Netiquette, educazione sconosciuta
- by Franco Di Paola
Hai mai sentito parlare di netiquette?
Sicuramente per chi è avvezzo di Internet da un po' di tempo o lo frequenta per lavoro, questo termine gli ricorderà qualcosa, mentre per la maggior parte degli utenti potrebbe risultare ignoto. Wikipedia la definisce così: “La netiquette è un termine che unisce il vocabolo inglese network (rete) a quello di lingua francese étiquette (buona educazione). È un insieme di regole che disciplinano il comportamento di un utente di Internet nel rapportarsi agli altri utenti attraverso risorse come newsgroup, mailing list, forum, blog, reti sociali o email in genere. Il rispetto della netiquette non è imposto da alcuna legge”. Volendo semplificare il tutto, paragonandola alla vita di tutti i giorni, la netiquette altro non è che il paniere di tutto ciò che mamma e papà ci hanno insegnato e tramandato sui dettami della buona educazione.
Infatti quando navighi nell’intimità della tua casa o del tuo ufficio, devi sempre ricordarti, che in realtà è come se stessi amabilmente passeggiando “in piazza”. Pertanto, soprattutto quando si scrivono delle mail, oppure si lascia un qualsiasi commento o pensiero, o si condivide una foto su di un social, bisognerebbe essere sempre moderati e sobri. Perché, comunque tu la pensi, quando scegli le parole o le immagini con cui esprimere ciò che stai meditando, ricordati che la rete non dimentica. Questa regola vale se scrivi a titolo privato, ma vale ancor di più se scrivi a nome dell’azienda, perché in quel preciso istante tu sei l’azienda. Abbiamo voluto affrontare l’argomento netiquette, perché, soprattutto dopo l’avvento dei social, e con l’esplosione di FaceBook, sul web, diciamocelo pure, se ne vedono di tutti i colori.
Alzi la mano e giuri di dire la verità e nient’altro che la verità, chi dichiara di non aver mai trovato strafalcioni grammaticali, o peggio ancora insulti e/o immagini “leggermente” discutibili su Internet. Per evitare i disguidi, basta stare solo più attenti, mentre per una buona comunicazione, ci vengono in aiuto poche ma buone regole: innanzitutto non scrivere MAI in maiuscolo un intero messaggio, perché verrebbe inteso alla stregua di alzare la voce nei confronti dell'interlocutore. Verifica che quello che hai scritto sia chiaro, che non possa magari dare adito a degli sgradevoli fraintendimenti. Se stai rispondendo a qualcuno, assicurati di aver ben capito cosa ha scritto la controparte.
La velocità è sicuramente importante, addirittura indispensabile nell’ambito lavorativo, ma ancor di più lo è il non fare passi falsi, pertanto “Keep Calm”, prenditi comunque il tempo per leggere e rileggere ciò che hai scritto o che vuoi postare. Anche le immagini hanno la loro importanza, quindi anche in questo caso pondera, pondera molto bene caro amico. Ultimo suggerimento, ma non ultimo in ordine d’importanza, fai assai attenzione alle diatribe e/o litigi in rete. Scrivere tutto quel che si pensa sul vicino, su di un parente, ex marito, fratel non prodigo, e chi più ne ha più ne metta, non solo è di cattivo gusto dal punto di vista social-moralista, ma è pericolosissimo nell’aspetto legale. Maldicenze e pettegolezzi, il classico parlar male di qualcuno, può tranquillamente sfociare in una condanna penale per diffamazione e/o violazione della privacy, con spiacevolissime conseguenze.